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Un Weekend di Giochi e Sport Paralimpico: Un Evento Indimenticabile

Il weekend del 24 e 25 maggio 2024 ha visto protagonisti i bambini dell’associazione Energy Family Project in un evento dedicato al gioco, allo sport paralimpico e alla condivisione di esperienze uniche. Questo evento ha rappresentato non solo un’opportunità per i bambini di sperimentare nuovi device, ma anche un momento di crescita e confronto per le famiglie, il tutto all’insegna dell’inclusione e del supporto reciproco.

Un venerdì all’insegna di giochi, competizioni sportive e device spaziali

La giornata di venerdì si è svolta presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nella sede di Palidoro, dove si è tenuto l’Open Day sull’attività sportiva adattata. Organizzato dal team del DH Neuroriabilitazione e Attività Sportiva Avanzata, coordinato dalla Dott.ssa Gessica Della Bella, l’evento ha visto la partecipazione del Comitato Paralimpico, delle officine ortopediche Itop di Palestrina e dell’equipe medica del Day Hospital.

All’apertura dell’evento, i partecipanti hanno avuto l’onore di ascoltare interventi di figure di spicco come il Direttore Sanitario dell’Ospedale, Dott. Raponi, Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), Marco Iannuzzi, Presidente del CIP Lazio e Daniele Pasquini, Presidente del Comitato Provinciale CSI di Roma. La Dott.ssa Della Bella ha illustrato un progetto ambizioso per integrare lo sport nelle attività ospedaliere, con percorsi specifici per avvicinare i bambini con disabilità alle varie discipline sportive.

Il nuovo campo da basket all’esterno dell’ospedale, incorniciato dal verde del parco, ha offerto l’ambiente ideale per sperimentare attività sportive adattate. I bambini hanno avuto l’opportunità di provare diversi device ideati durante il workshop “Crea il tuo device” tenutosi lo scorso settembre. Queste idee, sviluppate dai makers di Enable Italia e presentate alla Maker Faire del 2023 come esempi di disability-led design, hanno trovato una realizzazione concreta durante questa giornata di sport e divertimento.

Spada scherma paralimpico bambini sport

Un sabato di workshop per i grandi e giochi per i piccoli

Il sabato è stato dedicato alle attività organizzate da Energy Family Project. La giornata è iniziata con una favolosa colazione, seguita da una serie di giochi, tornei e mini olimpiadi per i bambini, accompagnati da un team di animatori. I genitori invece si sono riuniti ed hanno avuto l’opportunità di confrontarsi ed ascoltare ricerche e studi.

Emilio Doda, laureando in fisioterapia presso l’Università degli Studi di Genova, insieme alla Dott.ssa Valentina Penazzi, ha presentato la ricerca “Indagine sulla protesizzazione precoce nel bambino affetto da malformazione congenita dell’arto superiore”. Questa ricerca ha fornito spunti importanti per comprendere meglio le esigenze dei bambini e migliorare le loro condizioni di vita.

Successivamente, è stato presentato il progetto degli Energy Coach da Emanuela Fronteddu, presidente dell’associazione, insieme al Dott. Roberto Noccioli e alla Dott.ssa Glenda Tripicchio. Gli Energy Coach, genitori e adulti con agenesia, hanno seguito un corso per combinare la loro esperienza personale con modelli di intervento psicologico, creando un gruppo di supporto per le famiglie. A partire dagli stimoli di questi due interventi, si è tenuta una tavola rotonda sull’inclusione, guidata dal Dott. Noccioli e dalla Dott.ssa Tripicchio. Il dibattito ha coinvolto famiglie, ospiti autorevoli e coach, discutendo l’importanza della rete di sostegno reciproco per affrontare meglio le sfide quotidiane. Tra i partecipanti, il Dott. Marco Traballesi, la Dott.ssa Gessica Della Bella, il Dott. Luigino Santecchia, il Dott. Daniele Zenardi e Sara Catelini hanno condiviso le loro esperienze e conoscenze, arricchendo la discussione con contributi preziosi.

tavola rotonda esperti energy family project

Dopo un pranzo a buffet, il pomeriggio è proseguito con la compilazione del questionario “Indagine sulla protesizzazione precoce nel bambino affetto da malformazione congenita dell’arto superiore” e approfondimenti sulla ricerca. La giornata si è conclusa con la premiazione dei bambini che hanno partecipato alle mini olimpiadi, celebrando i loro successi e il loro impegno.

Conclusioni

Questo weekend ha rappresentato un’opportunità unica per conoscere, imparare e condividere esperienze, dimostrando che il desiderio di stare insieme e crescere come comunità può superare qualsiasi distanza. Un evento che ha saputo unire divertimento, ricerca scientifica e supporto reciproco, lasciando in tutti i partecipanti un ricordo indelebile e una rinnovata speranza per il futuro.

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e-Nable Italia @ Maker Faire Rome 2023

Anche quest’anno i volontari di e-Nable Italy saranno presenti Maker Faire Rome Edition portando la loro passione ed il loro entusiasmo, potete trovarci allo Stand D4Padiglione 6.

I progetti che presentiamo quest’anno sono due ed entrambi si incentrano sulle attività di ricerca e sviluppo di ausili e device assistivi portata avanti nella nostra iniziativa a supporto di chi ha disabilità, con particolare riferimento alle problematiche di limb difference.

EXPERIMENTS

Tutti i nostri progetti sono di derivazione open source o rilasciati da noi (quando creazioni originali della nostra community) come open source, experiments vuole presentare gli esperimenti e le idee su cui stiamo lavorando con i nostri volontari.

Dopo SwimAble (il device per il nuoto, 2021) e il Bike Adapter (il device per andare in bicicletta, 2022), quest’anno presentiamo alcune delle nuove idee in fase di sviluppo nella community dei volontari. In particolare si tratta di prototipi di mano robotica low-cost e di ausili che possano essere di aiuto ai bambini nello sport e nel tempo libero. Tra i vari esporremo le evoluzioni del bike adapter, un ausilio per consentire ai bambini con problemi di limb difference di suonare la batteria e uno strumento che consenta di customizzare i device tenendo conto delle caratteristiche fisiche del destinatario, questo progetto vuole aumentare l’accessibilità agli ausili opensource, consentendo anche ai maker che non hanno competenze di progettazione 3d di generare modelli STL personalizzati per il destinatario.

IO CREO IL MIO DEVICE

Io creo il mio device è un progetto sperimentale basato sul concetto di disability led design, un nuovo approccio alla progettazione degli ausili che ha come obiettivo coinvolgere attivamente i bambini/fruitori nel processo creativo di ideazione del loro ausilio.

Questo approccio permette di andare oltre la semplice partecipazione dell’utente, quest’ultimo diventa piuttosto il punto di partenza e contributo essenziale del progetto. Contrariamente agli altri approcci, il design guidato dalla disabilità “cerca di rispondere speculativamente, amplificare o celebrare alcuni aspetti dell’identità e della cultura delle persone con disabilità. I risultati del design guidato dalla disabilità sono caratterizzati da un cambiamento nel modo in cui percepiamo e interagiamo con una categoria di oggetto, spazio o sistema, e da un conseguente cambiamento nel significato ad esso assegnato” (National Endowment for the Arts, 2021, p.23).

Attraverso alcune sessioni creative attivate con i bambini delle famiglie dell’associazione, i bambini sono stati coinvolte in attività che miravano a generare delle idee per nuovi dispositivi che saranno realizzati dalla community di volontari. I dispositivi immaginati dai bambini saranno il risultato della loro creatività e risponderanno a delle necessità che per loro sono importanti.

Allo stand di Maker Faire esporremo sia alcuni di questi dispositivi progettati direttamente dai bambini, ma anche l’intero processo di progettazione come applicazione di un approccio che comporta un trasferimento del potere progettuale dal designer all’utente finale, con un conseguente cambiamento nella concezione e nella percezione dell’oggetto protesico come parte del sistema del “sé”, nonché nel significato che questo assume come manifestazione di autodeterminazione dell’utente con disabilità.

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Create your device – First Edition

Through the application of the Disability led Design approach, the children of the Energy Family Project association have transformed into young volunteers and, thanks to their ingenuity and creativity, have conceived the devices of the future.

How did the idea come about?

“Create your device” is an event organized by volunteers to put children at the center of the creation of devices. Its first edition was held in Rome, in the setting of the Fabulous Village, immersed in the pine forest of Castel Porziano, over two separate weekends. A first appointment was on the weekend of September 15th to 17th, while a second appointment was from September 22nd to 24th.

The idea was born from an e-Nable volunteer, as well as a PhD student in design at La Sapienza University of Rome, whose PhD thesis investigates the possibilities of a new approach to design, led by people with disabilities.

The approach is that of "Disability led Design" and allows us to go beyond simple user participation, the latter rather becomes a starting point and provides an essential contribution to the project. In contrast to other approaches, disability-led design “seeks to speculatively respond to, amplify, or celebrate some aspect of the identity and culture of people with disabilities. Disability-driven design outcomes are characterized by a change in how we perceive and interact with a category of object, space, or system, and a resulting change in the meaning assigned to it” (National Endowment for the Arts, 2021, p .23).

In fact, more and more often even in the industrial sector, a user-based process is being implemented, in which the design of devices and aids starts from the users, and not from designers removed from the context and environment in which these aids should be used .

With the aim of stimulating children in their creativity and inventiveness, starting from skills that they acquire at school, this different approach to design has been tested, so that the children themselves generate ideas for new devices, placing them at the center of a real creative process.

The goal is, starting from the ideas that the children have developed, leave the space for e-Nable makers to delve deeper into those ideas and make them reality, printing new unique and personalized devices that can help children in daily life, play and sport. The devices imagined by children will be the result of their creativity and will respond to needs that are important to them.

The event was accompanied by moments of play, relaxation and sharing. In addition to the children, the parents and, sometimes, the children's grandparents were also protagonists. Experiences were shared, problems and needs highlighted, and finally measures were taken for new devices, which some children received during the event.

The first day

The event had two appointments, each lasting two days. The mornings were dedicated to activities led by e-Nable volunteers, while the afternoons were left to moments of leisure in the swimming pool and on the campsite.

On Saturday morning, after breakfast, children and parents were guided to discover the e-Nable project. In fact, all the families knew about the Energy Family Project association, of which they are an active part, but very few of them had any idea of the activity of the e-Nable volunteers. While the parents then listened to a more technical explanation of the project, the children were told the story of “Vittoria and the strange train”.

Thanks to the story of Vittoria and Doctor Protesius, the children began to understand the work of the volunteers, the functioning of the 3D printer was explained to them and they empathized with little Vittoria, starting to want a train all for themselves too .

Once reunited, the children and their families were presented with some examples of the devices printed by the volunteers and their functions. At the moment of discovering those little toy hands, the children got excited and tried to understand what the different aids proposed were for. Last but not least, the Bike Adapter, a device presented by the association at Maker Faire 2022.

The children were then encouraged to draw their dream device. The goal was to let them imagine devices that could serve their daily lives.

The second day

On Sunday morning, after all the stimuli of Saturday morning, the children's creativity was left free. Plasticine, sheets and rulers, scissors, colors and everything needed to try to prototype a first example of a device were made available to them. The volunteers tried to guide the children and their siblings in creative development.

Just like the children, the parents were also put to the test. They had to try to come up with functional ideas for new devices that their children could use.

Reflections

During these days, several interesting ideas emerged, which will guide the e-Nable makers in the conception of new devices to then share with the international community.

Furthermore, the entire process, which puts into practice the principles of Disability led Design, as well as the prototypes created from the children's ideas, will be described by e-Nable at this year's Maker Faire. 

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Maker Faire 2022

Noi volontari di e-Nable Italia e di Energy Family Project abbiamo presenziato alla Maker Faire di quest’anno con il nostro stand al padiglione Health.

Tanta emozione e tre giorni ricchi di incontri e curiosità. Abbiamo avuto l’opportunità di dare voce alla nostra iniziativa, di presentarci ad un’ampia audience, popolata da bambini di ogni età e ricercatori di fama nazionale.

Nel corso della giornata di sabato tutti i bambini e le famiglie dell’associazione hanno fatto visita al nostro stand, abbiamo partecipato tutti insieme alla consegna dei nuovi device e condiviso un momento di gioco. Noi volontari abbiamo avuto modo di conoscerci finalmente di persona e di conoscere le tante famiglie a cui diamo il nostro supporto.

A trovarci sono venute anche personalità di spicco, come Maria Rosanna Fossati, ricercatrice dell’Istituto Italiano di Tecnologia che indossa i prototipi sperimentali di protesi per abbattere i muri legati alle disabilità fisiche. Lei per prima ha avuto modo di stringere la mano ai nostri bambini, ed ha portato alcuni di loro al padiglione dell’IIT, per fargli esplorare le bellezze della ricerca.

I bambini e le loro famiglie rimangono i protagonisti delle nostre idee, dei nostri progetti, siamo rimasti sorpresi dalla loro incontrollabile curiosità, esplosa in domande a cui spesso neanche noi adulti sappiamo rispondere. Incuriositi da quelle manine di plastica che molti scambiavano per guanti, tantissimi bambini, adulti, con più o meno conoscenza della stampa 3D e del disegno di device di questo tipo, hanno reso questo evento magico.

È stato bellissimo spiegare ai bambini cosa sia un ausilio; parlando con loro addirittura di protesi. Arrivavano allo stand bambini, anche di cinque o sette anni, che non sapevano si potesse nascere senza un arto, o che lo si potesse perdere in un incidente. Una grandissima soddisfazione rimarrà per me quella di aver spiegato loro che un loro coetaneo può avere questo tipo di disabilità e può aiutarsi con le protesi.

Al termine delle tre giornate è arrivata un’ultima grandissima soddisfazione. Dopo il grande riscontro tra i partecipanti alla Maker Faire, il Bike Adapter, ultimo device ideato dalla nostra community, ha vinto il premio Rotary Take a Leap 2022, indetto da Rotary Club Roma Nord.

Con questo riconoscimento si è voluto premiare l’innovazione, la creatività e la potenzialità di sviluppo della nostra idea.

Francesca Schettino

Volontaria e-Nable Italia

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